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Espressione di Cultura Ebraica e Cristiana, il Manoscritto settecentesco viene partecipato al lettore del presente con un baricentro di postille di ineludibile significazione. L'opera è arricchita da un'Appendice contenente il Salterio, contenuta su un CD. Rinvenuto in Sicilia, il Manoscritto interpreta i Salmi come scongiuri, la maggior parte funzionali alla Magia bianca, e si presenta come breviario per ogni operatore di Magia, testimoniando altresì una vera e propria corrente antilluministica nell'Europa dei Lumi. L'Opera è così articolata: dapprima sono le pagine propedeutiche. Segue il testo del Manoscritto, affidato, ad una completa trascrizione. In una seconda parte, baricentro continua ad essere il Manoscritto, sotto forma di Guida all'arte della Magia; parte, alla quale seguono pagine, rispetto a quelle iniziali di critica centripeta, ora di critica centrifuga e conclusivi sono due interventi sulla dialettica Magia Religione. l'Opera, datata nel XVIII secolo, è strutturalmente rivolta ad ogni forma di pluralismo, preminentemente interreligioso, espungendo ogni forma di pregiudizio e mirando, fondamentalmente, alla rappresentazione simbolica delle diverse Culture.